La bella cantante messicana ha conquistato il mondo, Italia compresa, con la hit "Hasta la Raiz" ed è pronta a stupire anche con l'omonimo album. Ecco cosa ci ha raccontato Natalia durante la sua visita a Milano.
Il pubblico italiano non ti conosce ancora molto bene. Come ti presenteresti?
La mia musica è una combinazione dei vari generi musicali che mi piacciono e di tutto ciò che ho vissuto fino ad oggi. Sono una cantautrice delicata e intensa. La musica è la lingua con cui riesco meglio ad esprimermi e a condividere le mie emozioni con la gente.
I messicani come collocano la tua musica?
La gente non sa bene come definire la musica perché a volte faccio pop, altre volte faccio rock, A volte le persone si chiedono chi sono. Provo ad essere versatile il più possibile, facendo vivere le mie inquietudini nelle canzoni e rispecchiando il mio bisogno di ricerca. Mio padre è musicista e secondo lui ci sono solo due tipi di musica: quella bella e quella brutta. Il mio è pop sperimentale perché i miei brani non rispondono ai criteri della musica commerciale
Sei stata anche in Giappone. Puoi dirci com’è andata?
E’ un mercato lontano anni luce dal nostro. Sono andata in Giappone dopo aver pubblicato il mio primo album e ho trovato molte persone che studiano lo spagnolo o che, comunque, sono appassionate di musica latina. Sono rimasta là per un mese e mezzo e mi sono innamorata del popolo, con il quale ho condiviso 14 concerti molto intimi e acustici. Non appena ho la possibilità, andrò nuovamente in Giappone.
Qual è stata la molla emotiva che ti ha trasmesso l’input per scrivere questo album?
Mi sono ritrovata con me stessa, ed è stato stupendo. Provenivo da due esperienze forti quali l’omaggio al musicista messicano Agustin Lara e la fine di una relazione sentimentale. Questo mix di emozioni è stata una sorta di catarsi e mi ha consentito di incanalare le idee che avevo nella testa, trovando finalmente un po’ di pace. Inoltre sono stata in Cile e per me, che sono mezza cilena, è stato come ritrovare le mie radici. È la cosa più importante sapere chi sei.
Chi ti ha detto che il singolo “Hasta la Raíz” era anche nella programmazione radio italiana?
In realtà mi hanno chiamata quelli di Sony Italia, dicendo che il mio brano era fortissimo e chiedendomi di poter realizzare un remix. Il primo incontro è stato a Panama e pensavo che non mi avrebbero più ricontattata. Per fortuna, mi sbagliavo. In ogni modo, la versione che oggi si sente in radio è quella originale. Sono contentissima.
Cosa farai durante questi giorni di permanenza in Italia?
Sono ancora incredula, è tutto così bello. Approfitterò della mia presenza in Italia per approfondire la vostra musica e i vostri artisti. In Messico il nome più celebre della musica italiana è Laura Pausini, ma sono curiosa di conoscere tutto il resto. E se trovo qualcuno che mi piace, magari, pensare ad una collaborazione. Per esempio, ieri ho comprato un album di Franco Battiato e mi è piaciuto un sacco. Sarebbe bellissimo collaborare con lui.